Non ci si aspetti di trovare nei paesini di montagna monumenti importanti. Ma piccoli scorci che, messi insieme, fanno qualcosa di grande. Una sequenza quasi ininterrotta di vecchi edifici in pietra e legno, rurali e residenziali invita il visitatore a passeggiare per stradine anguste a misura dei vecchi mezzi agricoli o per slarghi irregolari con le antiche fontane di pietra.
La tradizionale scorta di ceppi per l’inverno si fa bella, trasformandosi in una favolosa forma decorativa, unica nella sua semplicità. Lungo i vicoli, sui ballatoi, nei cortili, realizzazioni laboriose uniscono l’utilità della “catasta” di legna ad un senso estetico più raffinato. Alcuni, infatti, non si sono accontentate di riporre la legna semplicemente rispettando lo spazio a disposizione, ma hanno voluto provare a creare delle vere e proprie scenografie. Rami e tronchetti di diverse forme, dimensioni e tonalità diventano la materia prima per esprimere una vena creativa in simbiosi con la natura circostante. Questi angoli “rurali” diventano il rifugio perfetto per i piccoli folletti abitanti dei boschi, che ritrovano nel materiale per eccellenza della montagna, tutta l’accoglienza della loro casa boschiva.
cit. www.recuperanti.it, foto di Claudio Tedesco